tag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post4129191966451521612..comments2023-10-18T18:16:49.783+02:00Comments on Paolo Franceschetti: Sulle recenti minacce di morte a Saviano. Ovvero. Introduzione alle minacce di morte.Stefania Nicolettihttp://www.blogger.com/profile/09926516275506490977noreply@blogger.comBlogger127125tag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-4058621951821103722011-10-12T13:10:40.176+02:002011-10-12T13:10:40.176+02:00Saviano e Sabbatai Zevi
http://www.comedonchisciot...Saviano e Sabbatai Zevi<br />http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=26096&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=<br /><br />http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=30276Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-6064034889479875552011-06-19T23:34:49.978+02:002011-06-19T23:34:49.978+02:00Ma sei proprio sicuro che Saviano non sia un prodo...Ma sei proprio sicuro che Saviano non sia un prodotto della massoneria? Non credo egli fosse consapevole dall'inizio, la manipolazione è stata pianificata in un secondo momento, il clima che gli hanno creato intorno è stato l'accesso ed egli stesso ha aderito spontaneamente.<br /><br />Non credo che a te come a Solange verrebbe offerta l'opportunità di trasmissioni in prima serata sui canali nazionali della RAI. A lui è stata data una opportunità sospetta che ha ripagato con l'inno massonico all'unità nazionale.<br /><br />Io ci rifletterei ancora un po prima di collocare stabilmente Saviano.<br /><br />ZetanAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-11680281917859341292011-06-19T23:32:56.581+02:002011-06-19T23:32:56.581+02:00Ma sei proprio sicuro che Saviano non sia un prodo...Ma sei proprio sicuro che Saviano non sia un prodotto della massoneria? Non credo egli fosse consapevole dall'inizio, la manipolazione è stata pianificata in un secondo momento, il clima che gli hanno creato intorno è stato l'accesso ed egli stesso ha aderito spontaneamente.<br /><br />Non credo che a te come a Solange verrebbe offerta l'opportunità di trasmissioni in prima serata sui canali nazionali della RAI. A lui è stata data una opportunità sospetta che ha ripagato con l'inno massonico all'unità nazionale.<br /><br />Io ci rifletterei ancora un po prima di collocare stabilmente Saviano.<br /><br />ZetanAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-21289986364243344242011-02-12T16:24:45.702+01:002011-02-12T16:24:45.702+01:00perchè devi vedere simboli dovunque, quelli servon...perchè devi vedere simboli dovunque, quelli servono a chi non ha buon senso per comunicare, ma a voi serve solo il buon senso concentratevi su quell e non cercate di penetrare linguaggi ce non sono per gente sana<br /><br /><br />tavil nobis esoscheletro<br /><br />Fe33mitomanehttp://:Dnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-61765768106144508112011-02-08T10:33:17.349+01:002011-02-08T10:33:17.349+01:00Che Saviano sia manipolato in qualche modo non c&#...Che Saviano sia manipolato in qualche modo non c'è dubbio. Ora inizio anche a credere alla sua malafede, da quando si è dichiarato sionista. Uno che ha scritto un libro del genere (se lo ha scritto completamente di suo pugno) non può non essere informato anche sulla questione palestinese.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-48017837891811070192010-11-17T11:46:04.921+01:002010-11-17T11:46:04.921+01:00Ma di che parlate, il Saviano è molto probabilment...Ma di che parlate, il Saviano è molto probabilmente all'interno degli ibridi rettiliani, molto più vicino di quello che appare ai famosi Rothshild e Rockfeller.. e si muove sicuramente nella agenda globalista e del New World Order, il fatto stesso che parla di organizzazioni malavitose italiane evitando di parlare degli intecci che queste hanno con la Massoneria la dice lunga, possibile che uno così preciso, quasi pignolo nei dettagli abbia dimenticato di evidenziare una cosa così grande???<br /><br />Certo per qualcuno David Icke è solo un visionario, ma i suoi libri sevono proprio per decodificare la matrix!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-26875328758804066392010-01-05T10:36:22.144+01:002010-01-05T10:36:22.144+01:00Saviano a me non piace per niente. La vedo così: e...Saviano a me non piace per niente. La vedo così: era un oscuro collaboratore di giornalismo minore che con questa storia delle minacce della camorra ha fatto una fortuna sfacciata, ha ottenuto una scorta da vip e miliardi. Gomorra non dice niente di niente, nente accuse a qualcuno, niente di nuovo, la stessa camorra lo ha clonato e lo rivende... Boh!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-1074174095772326052009-02-03T16:23:00.000+01:002009-02-03T16:23:00.000+01:00Caro Paolo,....purtroppo è lo stesso mondo!Un caro...Caro Paolo,<BR/>....purtroppo è lo stesso mondo!<BR/>Un caro saluto<BR/>OrnellaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-79929048781524849552009-02-03T10:54:00.000+01:002009-02-03T10:54:00.000+01:00salve.ma per "illuminati" intende gente pentinta, ...salve.<BR/>ma per "illuminati" intende gente pentinta, ravveduta, che vuole aitare altri a capire e non cascarci, o altro?<BR/>SPERO TANTO CHE A SAVIANO NON CAPITI NULLA!LO SENTO PULITO,VERO,<BR/>SERIO...se dovrà fare un passo indietro fa nulla, a già dato tanto di suo, la vita è una sola..Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-14728350903163801392009-01-28T01:45:00.000+01:002009-01-28T01:45:00.000+01:00Bravo. Furbo e sagace. Hai scoperto che dietro Hit...Bravo. Furbo e sagace. Hai scoperto che dietro Hitler c'è la ROSA ROSSA........ poi sono io ad essere troppo sarcastico....... mah......... "AUSCWITZ"Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-42152709977211440852009-01-27T16:27:00.000+01:002009-01-27T16:27:00.000+01:00Su repubblica home page di oggi per la giornata de...Su repubblica home page di oggi per la giornata della memoria c'è una bella rosa rossa poggiata sull'elenco dei morti di Auscwitz.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-23632455817924269822009-01-26T21:56:00.000+01:002009-01-26T21:56:00.000+01:00@ +cquello di annozero è SANDRO RUOTOLO...quello d...@ +c<BR/><BR/>quello di annozero è SANDRO RUOTOLO...<BR/><BR/>quello di cui tu hai postato l'articolo è GUIDO RUOTOLO...<BR/><BR/>:)<BR/><BR/>FrankAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-28580284268854708312009-01-26T16:02:00.000+01:002009-01-26T16:02:00.000+01:00Bella cappella che ho fatto!Mi scuso con Paolo per...Bella cappella che ho fatto!<BR/><BR/>Mi scuso con Paolo per avere sputato sentenze quando la coglionata l'ho fatta io.<BR/><BR/>Ringrazio sinceramente Solange per la lezione di stile e di vita<BR/>___________________________________<BR/><BR/>A proposito di lezioni di vita....<BR/><BR/>Scirè: ma chi sei? er fio de Andreotti? O sei quello che scrive i discorsi di Luca Giurato?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-49239646005207096092009-01-26T13:04:00.000+01:002009-01-26T13:04:00.000+01:00mi abbarzo (associo a B)a me qualche dubbio lo ha ...mi abbarzo (associo a B)<BR/><BR/>a me qualche dubbio lo ha fatto sorgere a pag 13. (o almeno, nell'edizione olandese e'a pag. 13) quando dice che una compagnia svizzera detiene 950 mt di banchina al porto di Napoli.<BR/>E' vero che la sede legale e' a Ginevra, ma cosi' e' troppo dislocazionista... e superficiale. <BR/>Tra l'altro si tratta di uno dei famosi patrioti della cordata. Se li devono spacciare per patrioti, allora gli facciamo fare gli italiani e' surrient'. Se sono da adombrare, allora stanno in Svizzera.<BR/>pfuiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-8794292483776897792009-01-26T12:09:00.000+01:002009-01-26T12:09:00.000+01:00a me bt, a me, ma sono solo un visionario anticomm...a me bt, a me, ma sono solo un visionario anticommerciale :)Casal Patersonhttps://www.blogger.com/profile/03798307292212222979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-75586909512047349012009-01-26T04:14:00.000+01:002009-01-26T04:14:00.000+01:00non ho letto tutti i commenti, ma con interesse l'...non ho letto tutti i commenti, ma con interesse l'articolo.. A nessuno, professore, e' venuto in mente che Saviano sia in realta' comprato e che la storia sia "commissionata" - prova ne e' la produzione di un film che e' stato distribuito e doppiato in tutto il mondo ?<BR/>Credo che sia interesse del sistema dipingere il crimine organizzato come un sistema lasciato in balia della ferocia e dell'ignoranza e del caso, quando in realta' si tratta solamente di un capro espiatorio per coprire interessi planetari di controllo delle masse attraverso la commercializzazione della droga operato dal sistema delle societa' segreteAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-4910757938105652692009-01-25T21:38:00.000+01:002009-01-25T21:38:00.000+01:00@+cruotolo che sta con santoro si chiama sandro se...@+c<BR/>ruotolo che sta con santoro si chiama sandro se non sbaglio... ;)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-80762793055917881632009-01-25T13:14:00.000+01:002009-01-25T13:14:00.000+01:00questo invece bianconi sul corsera.questo è più se...questo invece bianconi sul corsera.questo è più serio. non mi capacito di ruotolo, sembra uno del giornale di b.<BR/><BR/><BR/>il caso Sia Genchi sia il magistrato trasferito dalla Calabria a Napoli saranno ascoltati venerdì al Copasir<BR/>Le carte del perito alla Procura di Roma<BR/>Trasmessi da Catanzaro i tabulati raccolti dal consulente di De Magistris<BR/><BR/>Le carte sul cosiddetto «archivio Genchi», cioè i rapporti dei carabinieri del Ros sul lavoro del consulente dell’ex pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris, finiranno alla Procura di Roma. La Procura generale di Catanzaro, che aveva avocato le indagini di De Magistris e revocato gli incarichi al consulente, ha deciso di inviare alla magistratura della capitale le analisi dei carabinieri.<BR/><BR/>Da queste analisi si dovrà verificare se nella raccolta e sviluppo di migliaia di tabulati telefonici è stato commesso qualche ipotetico reato. Per adesso sarà un fascicolo intestato «atti relativi », cioè senza capi d’accusa, e la competenza è stata individuata sulla base del luogo dove sono stati richiesti ed elaborati i dati dei traffici; quindi Roma, città nella quale hanno sede le principali società che gestiscono telefoni e telefonini. Nel frattempo, la prossima settimana, il comitato parlamentare sulla sicurezza presieduto da Francesco Rutelli avvierà le audizioni sulla vicenda, e per venerdì potrebbero essere convocati i due principali «imputati», cioè lo stesso Gioacchino Genchi e De Magistris.<BR/><BR/>E chissà che non si comincerà a capire un po’ meglio che cosa c’è nel «caso» che ieri è stato nuovamente evocato dal presidente del Consiglio. Il quale ha parlato di «più grande scandalo della storia della Repubblica », salvo poi aggiungere: «Non so nulla di preciso». Berlusconi continua a parlare di intercettazioni, ma in questo caso non si parla di conversazioni registrate bensì di contatti telefonici segnalati: cioè quale telefono ha chiamato un altro telefono, in quale giorno e a che ora, e per quanto tempo. Il contenuto dei colloqui non c’è. Questo significa venire a conoscenza non solo dei numeri telefonici, ma delle relazioni tra le persone che li utilizzano. Su quante siano, ieri il premier ha fornito una nuova cifra: 350.000. In precedenza qualcuno aveva detto 392.000, che dovrebbero conciliarsi - non si sa bene come - con 578.000 record anagrafici acquisiti e 1.402 tabulati utilizzati. Genchi ha parlato invece di 792 tabulati acquisiti (ma solo per l’inchiesta chiamata Why Not, mentre sotto esame è anche la Poseidone): un dato che, secondo il consulente che da decenni lavora con le Procure di mezza Italia, è ben inferiore a quelle di tante altre indagini che non hanno mai destato scalpore.<BR/><BR/>In queste cifre fluttuanti ci sono anche i traffici di telefoni - acquisiti e analizzati perché in contatto diretto o mediato con persone coinvolte nelle indagini - che sono risultati in uso a parlamentari, magistrati, uomini delle forze dell’ordine e dei servizi segreti, e altre categorie. I nomi dei «controllati» continuano a circolare senza conferme e senza alcuna indicazione del contesto. E quasi mai i telefoni esaminati hanno un’intestazione diretta. I tabulati del numero utilizzato dall’ex capo del Sismi Nicolò Pollari, ad esempio - citato ieri da Berlusconi, sempre con l’improprio riferimento alle intercettazioni - sarebbero stati acquisiti da Genchi sulla base di un decreto firmato da De Magistris il 30 gennaio 2007, quando Pollari non era più alla guida del Servizio militare già da un mese e mezzo. La scheda risultava intestata a una società di copertura, come normalmente avviene per gli agenti segreti, e «usciva» da un troncone dell’indagine Poseidone. Solo dopo averlo sviluppato il consulente si sarebbe reso conto, proprio in virtù dei collegamenti, che a utilizzare quell’utenza era il capo delle spie con le stellette.<BR/><BR/>Resta il problema che - anche se quando non era più in servizio, e con l’autorizzazione del magistrato - qualcuno ha potuto studiare tutti i contatti del generale nei due anni precedenti. E’ l’aspetto che riguarda e preoccupa il comitato parlamentare di controllo, al pari della vicenda di un funzionario del Sismi in servizio a Padova, indagato nell’inchiesta Why Not, di cui pure Genchi ha elaborato i contatti; il nome l’aveva fatto la cosiddetta super- testimone dell’indagine, dicendo che quel funzionario e suo fratello «parlavano assai spesso con Saladino», cioè il principale inquisito. Di lì gli accertamenti, sempre su richiesta del magistrato, anche se nella perquisizione che ha subito il funzionario ha opposto (inutilmente, riferiscono i carabinieri nel loro rapporto) il segreto di Stato. Anche per i politici (che godono di immunità parlamentare pure per l’esame dei tabulati) c’è solitamente un’intestazione non personale delle schede, da cui sarebbe derivata l’analisi senza richiedere la necessaria autorizzazione. Ma almeno nel caso dell’ex ministro Mastella, sostengono i carabinieri, Genchi poteva sapere già da prima che quel numero corrispondeva all’allora senatore.<BR/><BR/>Giovanni Bianconi<BR/>25 gennaio 2009Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-51637076792683910792009-01-25T13:08:00.000+01:002009-01-25T13:08:00.000+01:00E poi dicono processi più rapidi BRUNO TINTII prog...E poi dicono processi più rapidi<BR/> <BR/>BRUNO TINTI<BR/>I progetti di riforma della giustizia D’Alema-Casini-Vietti-Di Cagno presentano proposte veramente sorprendenti; ne tratto tre aspetti. Sarebbero comunque impraticabili per carenza di risorse. Affidare a un collegio di 3 giudici le decisioni in materia di cattura e intercettazioni (oggi il lavoro lo fa un solo giudice) significa paralizzare tutti i Tribunali medio-piccoli e pregiudicare gravemente quelli più grandi. Sembra che i promotori dei progetti ignorino le incompatibilità: un giudice che si sia pronunciato per una cattura o per un’intercettazione non potrà più occuparsi di quel processo né all’udienza preliminare né al dibattimento; e di catture e intercettazioni durante un’indagine ce ne possono essere decine. Già oggi non si riesce a trovare i giudici necessari nei Tribunali con meno di 20 giudici; figuriamoci che accadrà quando le incompatibilità dovranno essere moltiplicate per 3.<BR/><BR/>Ma, dicono i nostri, noi abbiamo previsto di abolire i piccoli tribunali e l’udienza preliminare; il che permetterà di recuperare un sacco di giudici. Di buone intenzioni è lastricato l’inferno: chiudere i piccoli tribunali si dice da oltre 40 anni; nel frattempo ne sono stati inaugurati un certo numero e chiuso nessuno; l’abolizione dell’udienza preliminare farà ululare di sdegno decine di migliaia di avvocati e tutti i loro supporters in Parlamento. Sicché, che il prospettato recupero di risorse possa esservi davvero chiunque abbia un minimo di competenza giudiziaria non può che dubitarne. Ma se davvero si tratta di proposte concrete, allora prima le si realizzi; si recuperino i giudici necessari e poi si proceda con la collegialità per le catture e le intercettazioni. Non credo che qualcuno ci scommetterebbe un euro.<BR/><BR/>Della proposta di affidare a ogni Procura un budget destinato a pagare le intercettazioni, finito il quale non se ne fanno più, si può dire solo che è allucinante. Immaginate una Procura che si spende il suo gruzzolo per intercettazioni in tema di omicidi e traffico di droga tra gennaio e novembre; poi sta con le dita incrociate: speriamo che non succeda niente. Invece, a dicembre, rapiscono una bambina a scopo di riscatto. Ci vanno D’Alema e compagni a dire ai genitori che le intercettazioni non si possono fare perché i soldi sono finiti?<BR/><BR/>Infine la cattura solo dopo il contraddittorio con il catturando e il suo difensore. L’idea sarebbe questa: il Pm decide di catturare un imputato (che, in quanto tale, non dovrebbe essere uno stinco di santo); lo chiede a tre giudici i quali avvisano l’imputato che il Pm lo vuole catturare, che deve scegliersi un avvocato e che si dovranno trovare tutti il giorno tale all’ora tale davanti a loro per discutere di questa cosa; dopo di che, se i giudici penseranno che il Pm ha ragione, da lì l’imputato sarà portato in prigione. Difficile non restare annichiliti. In passato di questa bella trovata si è già parlato; e molti hanno osservato che non c’è da aspettarsi di catturare molta gente con questo sistema. Allora si è ipotizzato un pre-arresto seguito dalla procedura di cui sopra: tutti davanti ai giudici che decidono se tenerlo dentro o buttarlo fuori. Peccato che ciò già esista: si chiama fermo d’indiziato di delitto (art. 384 codice di procedura penale). Il Pm arresta e poi chiede al giudice entro 48 ore di convalidare l’arresto; il giudice dispone un’udienza nella quale tutti debbono comparire, Pm, imputato e difesa. Se non convalida, l’arrestato viene liberato. L’unica differenza rispetto alla proposta D’Alema etc. è che il fermo oggi si può fare solo se c’è pericolo di fuga; basterebbe eliminare questa condizione ed ecco fatto.<BR/><BR/>Pensate a cosa ci vorrebbe per mettere uno in prigione (non solo gli imputati «speciali» a cui pensano gli onorevoli riformatori, anche gli assassini, stupratori e trafficanti di droga): il Pm chiede al Gip di pre-arrestare, poi 3 Gip tengono udienza e decidono, in contraddittorio con l’imputato, se tenerlo dentro o no; poi il Tribunale della Libertà, sempre con avvocati in contraddittorio con il Pm, decide se i 3 Gip hanno fatto bene; e poi la Cassazione decide se il Tribunale della Libertà ha fatto bene anche lui. E poi dicono che il processo penale deve essere rapido.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-70222126752946235822009-01-25T12:32:00.000+01:002009-01-25T12:32:00.000+01:00che strano questo articolo di ruotolo.......eppure...che strano questo articolo di ruotolo.......eppure il giovedì è ad annozero spallla a spalla con travaglio che, anche in un recente intervento sul sito di genchi, si esprime in tutt'altro senso. peccato, quoque tu ruotolo...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-92043525988529232752009-01-25T12:30:00.000+01:002009-01-25T12:30:00.000+01:00L'orecchio che ascoltavatutto il potereIl pm Luigi...L'orecchio che ascoltava<BR/>tutto il potere<BR/>Il pm Luigi De Magistris<BR/>+ "Lo scandalo intercettazioni è enorme"<BR/>+ Intercettazioni, Berlusconi: "Uscirà uno scandalo enorme"<BR/> <BR/>Adesso indaga anche il Comitato per la sicurezza<BR/>GUIDO RUOTOLO<BR/>ROMA<BR/>C’è anche l’ex capo del Sismi, Nicolò Pollari, nell’elenco delle «personalità» i cui tabulati telefonici sono finiti nell’inchiesta dell’allora pm di Catanzaro, Luigi De Magistris. Quell’utenza telefonica era intestata a una società e fu inserita in un decreto di acquisizione del 30 gennaio del 2007, nell’ambito della inchiesta «Poseidone» (l’altra è «Why Not»). Fu la «Stampa», il 4 ottobre del 2007, a sollevare la questione che oggi viene chiamata «archivio Genchi», e che ieri Silvio Berlusconi ha definito «il più grande scandalo della storia della Repubblica». E cioé l’impressionante mole di dati sensibili, tabulati telefonici, acquisiti dal consulente Gioacchino Genchi nell’ambito delle inchieste «Poseidone» e «Why Not». La «Stampa» fece alcuni nomi - gli stessi rilanciati nei giorni scorsi dalle agenzie di stampa - di queste personalità: Silvio Berlusconi, Romano Prodi, Clemente Mastella, Lorenzo Cesa, Pier Ferdinando Casini, Marco Minniti, Franco Marini, Nicola Mancino, l’allora vicecapo della Polizia, Luigi De Sena, il direttore del Sisde Franco Gabrielli, diversi magistrati.<BR/><BR/>Di tutti quei nomi, fonti investigative oggi non confermano soltanto quelli di Gianni De Gennaro, ex Capo della Polizia oggi direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (ex Cesis), e il magistrato milanese Armando Spataro. Oggi, quei dati - 578.000 record anagrafici processati, 1.402 tabulati, oltre un milione di contatti telefonici - costituiscono la «pratica» aperta al Comitato parlamentare per la sicurezza (Copasir) che ha sollevato un vero allarme democratico. Che il presidente del Copasir, Francesco Rutelli, ha riassunto nei termini di una «questione molto rilevante per la nostra libertà e la nostra stessa democrazia». Il Copasir sentirà probabilmente il 30 gennaio proprio l’ex pm di Catanzaro oggi giudice del Tribunale del Riesame di Napoli, Luigi De Magistris, e il consulente Gioacchino Genchi. La vicenda avrà (forse) anche uno sbocco processuale, nel senso che quel materiale acquisito nell’ambito delle inchieste «Poseidone» e «Why Not» arriverà alla Procura di Roma.<BR/><BR/>L’altro giorno, infatti, si è tenuto alla Procura generale di Catanzaro, che aveva avocato le due inchieste di De Magistris, un vertice operativo con il Ros dei carabinieri, che aveva sostituito Genchi nell’attività di consulenza tecnica per portare avanti le inchieste, una volta che allo stesso Genchi furono revocate le consulenze. In questi mesi, ovviamente, Genchi si è difeso sostenendo che non è mai uscito dal seminato nel senso che il suo materiale era frutto di una delega del pubblico ministero, negando di aver mai intercettato nessuno.<BR/><BR/>Diversa la lettura dei magistrati di Catanzaro, convinti che lo stesso Genchi conoscesse perfettamente le identità di quelle personalità - come nel caso di Clemente Mastella - nei confronti delle quali avrebbe dovuto aspettare l’autorizzazione del Parlamento per poter acquisire i suoi tabulati. Di certo, ed è un dato difficilmente contestabile, nei suoi uffici palermitani, Genchi dispone di un archivio ben più imponente, frutto naturalmente del lavoro svolto come consulente di altre inchieste e delegato da altre Procure. E questo perché il Ros, quando si presentò a Palermo, acquisì soltanto il materiale di «Poseidone» e «Why Not». I critici, sostengono che quello di Genchi è «il più grande archivio privato di dati sensibili». Un problema, comunque.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-14892739273325575812009-01-25T11:09:00.000+01:002009-01-25T11:09:00.000+01:00fra l'altro il pres ha pure parlato di un aumento ...fra l'altro il pres ha pure parlato di un aumento della presenza militare sulle strade...10xAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-64391954064539153392009-01-25T10:59:00.000+01:002009-01-25T10:59:00.000+01:00Per capire le dichiarazioni di Berlusconi probabil...Per capire le dichiarazioni di Berlusconi probabilmente si deve ricordare che: <BR/><BR/>1. Nell´estate del 1992 il dott. Genchi è dirigente della Polizia di Stato a Palermo nonché direttore della zona telecomunicazioni del ministero dell´interno per la Sicilia occidentale.<BR/><BR/>Dopo la strage inizia ad indagare. Ciò che fa è incrociare incrociare dati telefonici, ovvero rintracciare attraverso le cellule i telefoni che si trovavano attivi in quella zona al momento della strage di Via D’Amelio e, esaminando i tabulati, scoprire quali telefoni hanno comunicato tra loro. <BR/>Grazie a questo lavoro arriva al Cerisdi, a circoli massonici ed ad alcune utenze in dotazione ai servizi segreti. Tanto basta, ad ottobre Genchi viene immediatamente trasferito ad altro incarico e le piste investigative che stava portando avanti abbandonate.<BR/><BR/>Nella sua audizione al processo Borsellino Bis dirà: <BR/><BR/>TESTE GENCHI: - No, c'erano vari soggetti e nell'organico del C.E.R.I.S.D.I. e poi c'erano soggetti dell'ambito paraistituzionale della Regione Siciliana, sul conto dei quali si era pure appuntata l'attenzione investigativa. Mi riferisco in particolare ad un soggetto, il professore Alessandro Musco, che era stato un'eminenza grigia della Regione Siciliana, il consigliere personale del presidente Nicolosi, che aveva curato tutti i rapporti con le imprese, con i gruppi imprenditoriali, con i più grossi gruppi imprenditoriali italiani. Il professore Alessandro Musco che aveva dato luogo alla creazione di una serie di circoli non saprei come definire, che avevano nomi e simbologie, diciamo, paramassoniche e un dato particolare in questi vari circoli, in queste varie... vari luoghi che io ho perfettamente individuato uno per uno e dei quali ho individuato anche le utenze telefoniche e dei quali ho anche acquisito i dati di traffico telefonico e ho analizzato e sviluppato, che sono di grosso interesse investigativo. E i numeri telefonici di questi circoli, che il professore Musco andava creando nei vari posti, che erano poi dei luoghi di riunione e di incontro di vari associati devo ritenere, erano tutti dei numeri che il professore Musco si faceva dare appositamente, insistendo presso la Telecom col 333, erano tutti numeri che iniziavano o finivano, erano una sequenza di 333, che appunto nella simbologia massonica rappresenta o vuole rappresentare il più alto grado della gerarchia….<BR/><BR/><BR/>2. Per quanto poi riguarda il pool che era stato creato per indagare sulle stragi di Flacone e Borsellino è bene ricordare che Roberto Scarpinato, sostituto Procuratore della DDA di Palermo, il 27 maggio del 2007 ha detto: “Avevamo ricostruito un progetto di destabilizzazione politica del Paese, all’interno del quale Cosa Nostra era il braccio armato. C’erano, dietro le stragi interessi convergenti; interessi politici di carattere globale convergenti con quelli di Cosa Nostra palermitana. Così per Falcone, così per Borsellino”. La Cupola – dice il magistrato palermitano – era l’organo direttivo di Cosa Nostra, che ha messo in campo la forza militare, ma la mente politica del progetto, non era interna a Cosa Nostra, ma esterna…Il pool di magistrati formato dopo le stragi (Capaci e Via D’Amelio) arrivò alla soglia della verità. Poi, improvvisamente, quel gruppo di magistrati fu disarticolato. <BR/><BR/>3. Indagati dalla Procura di Caltanissetta come mandanti di quelle stragi erano Berlusconi e dell’Utri. La loro posizione verrà poi archiviata. Il decreto di archiviazione è rintracciabile in internet al seguente indirizzo: http://74.125.77.132/search?q=cache:lx89HiDuaRQJ:www.societacivile.it/memoria/articoli_memoria/archiviazione.pdf+archiviazione+berlusconi+dell%27utri&hl=it&ct=clnk&cd=7&gl=it<BR/><BR/>Ad indagare bene si rischia di scoprire la verità.<BR/><BR/>Per il Presidente del consiglio lo scandalo non sono i dossier illegali dei servizi segreti (sul caso Pollari è calato un imbarazzante silenzio) e su cui viene posto il segreto di stato ma gli archivi di chi indaga per scoprire i mandanti delle stragi.<BR/><BR/>Genchi, funzionario dello stato, ha subito tali e tanti attacchi per aver svolto onestamente il proprio che ha aperto un blog intitolato: per legittima difesa: http://gioacchinogenchi.blogspot.com/Solange Manfredihttps://www.blogger.com/profile/10679021232357517805noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-44153436059980335882009-01-25T03:19:00.000+01:002009-01-25T03:19:00.000+01:00dopo mesi di lettura di questo blog ho deciso, di ...dopo mesi di lettura di questo blog ho deciso, di ritorno da una ottima pizza, di rivedermi dopo anni un film su un geniale "complottista", john Nash. Mentre mi rassicuravo del fatto che pur essendo complittista mi manchi un piccolo particolare per divenare come lui, il genio, mi sono anche divertito nel contempo a notare quanti piccoli e grandi indizi si siano divertiti a mettere nel film. E' quindi, come molte opere, confezionato a strati.<BR/><BR/>Non vorrei togliere il gusto, a quanti decidessero di vederlo, di scovarli...ma comunque per farvi assaporare qualcosina vi dico di fare attenzione al simbolo dell'università per terra, al numero della porta dietro cui lavora (in una scena lo zoommano 2 volte) ed al nome del medico che lo fa ricoverare come pazzo dopo averlo fatto bloccare. (dai questo ve lo dico non resisto...dott. Rosen). Altri ce ne sono.<BR/><BR/>Per un complottista il dubbio rimane,come sempre. Il complotto magari c'era davvero.<BR/>E' facile "liberarsi" di uno così negli anni '50 dandogli del pazzo e fulminandogli il cervello.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1407132873266794183.post-53618897601601899742009-01-24T23:43:00.000+01:002009-01-24T23:43:00.000+01:00Secondo il premier l'ex consulente del pm De Magis...Secondo il premier l'ex consulente del pm De Magistris avrebbe controllato 350 mila persone<BR/>"Dobbiamo essere decisi e non consentire che questo sistema che possa continuare"<BR/>Archivio Genchi, Berlusconi all'attacco<BR/>"Più grande scandalo della Repubblica"<BR/>E sulla riforma della giustizia annuncia: "C'è il via libera di Umberto Bossi"<BR/><BR/>Archivio Genchi, Berlusconi all'attacco "Più grande scandalo della Repubblica"<BR/><BR/>Giaocchino Genchi<BR/>OLBIA - "Sta per uscire uno scandalo che forse sarà il più grande della storia della Repubblica. Un signore ha messo sotto controllo 350 mila persone". Lo dice il premier Silvio Berlusconi parlando di intercettazioni in comizio a Olbia e riferendosi senza nominarlo al caso dell'archivio Genchi, il consulente dell'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, titolare dell'inchiesta Why Not. L'archivio conterrebbe centinaia di migliaia di utenze telefoniche, tra cui quelle di parlamentari, esponenti dei servizi segreti e delle forze armate.<BR/><BR/>Rispondendo poi ai cronisti che gli chiedevano chi venisse intercettato, Berlusconi ha poi risposto: "Tutti".<BR/>Anche membri dei Servizi segreti? "Sì, il capo", ha risposto ancora riferendosi a Nicolò Pollari. Subito dopo il presidente del Consiglio ha ammesso però di essere al corrente della vicenda solo per quello già emerso sulla stampa. "Se sono vere le cose che sembra siano vere circa il volume di queste verifiche e l'estensione temporale delle stesse, è una cosa che veramente ha dell'incredibile", ha aggiunto il premier.<BR/><BR/>"Dobbiamo essere decisi e non consentire che questo sistema che la nostra Costituzione considera come eccezionale possa continuare. Dobbiamo imporre limiti certi, sicuri per i cittadini", ha detto Berlusconi. Ovviamente l'uscita del presidente del Consiglio non è casuale, ma intende mettere pressione ad opposizione ed alleati in vista della discussione di una riforma che riduca la possibilità di ricorrere alle intercettazioni nell'ambito delle inchieste giudiziarie, come annunciato nei giorni scorsi dallo stesso Berlusconi.<BR/><BR/>A proposito della riforma, Berlusconi ha annunciato che "C'è il via libera di Bossi sulla giustizia. Con Bossi c'è collaborazione convinta su tutto".<BR/><BR/>A denunciare la gravità di quanto emerso attraverso la scoperta dell'archivio Genchi è stato ieri anche Francesco Rutelli, il presidente del Copasir, il comitato per la sicurezza della Repubblica che ha sostituito il Copaco. Secondo l'esponente del Pd l'ex consulente di De Magistris ha raccolto "tabulati telefonici e acquisizioni di dati riguardanti moltissime persone non indagate", che sono stati trasmessi dalla procura di Catanzaro al Copasir e sono coperti dal segreto.Anonymousnoreply@blogger.com